racconti digitali del mondo della comunicazione“Ho cercato su Google… ma non ti ho trovato”

Perché essere presenti (bene) online è ormai indispensabile

Ti è mai capitato di cercare un negozio, un parrucchiere, un professionista su Google… e trovarti davanti a una scheda con informazioni vecchie o incomplete?

“Dice che è aperto, ma è chiuso.”
“Non c’è il numero di telefono.”
“C’erano solo due foto sgranate del 2019.”

Risultato? Cambi posto. Cerchi un’alternativa. 
Magari scegli qualcuno che nemmeno conoscevi, solo perché è stato più chiaro, più preciso, più presente.

Ecco, vale anche per te.

Il primo impatto oggi è digitale

Anche se lavori benissimo.
Anche se hai clienti affezionati.
Anche se non ti piacciono i social.

Oggi il primo sguardo che molte persone danno alla tua attività… è uno sguardo su Google.

Chi cerca un servizio nella sua zona guarda:

  • se esisti davvero

  • se sei aperto

  • se ci sono recensioni

  • se si vede qualcosa del tuo spazio o dei tuoi prodotti

Se non trova niente… o peggio, se trova info sbagliate, magari passa oltre. Non perché non sei bravo, ma perché non si fida.

Non servono mille strumenti

Basta anche solo un profilo aggiornato su Google — si chiama Profilo dell’Attività — che dica: “Ci sono. Ecco chi sono. Ecco come puoi trovarmi.”

Ma va fatto bene, aggiornato, curato.
Si anche quando all’ultimo chiudi il negozio per “motivi personali” segnalalo anche lì!

Perché non basta esserci: bisogna essere trovabili, chiari e accoglienti.


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